Come da tradizione, il giorno in cui si celebra la festa della mamma cade nella seconda domenica di maggio e quest’anno, nel 2023, si festeggia il 14 maggio.
La figura materna ha un ruolo essenziale nella vita dei bambini e nella loro crescita emotiva, intellettuale e sociale. La madre funge da punto di riferimento sicuro e costante, offrendo affetto, cura e sostegno emotivo e pratico. Inoltre, la madre è spesso la prima figura a cui il bambino si attacca emotivamente e in cui cerca conforto e sicurezza.
Un giorno dedicato interamente a questa figura è completamente meritato!
Il 14 maggio si festeggia la mamma: il sostegno del futuro dei propri figli.
Le origini di questa festività sono molto antiche.
Le prime risalgono al mondo greco-romano dove si celebravano le madri in occasioni di feste legate alle divinità femminili e alla fertilità. Tuttavia, queste celebrazioni furono dimenticate durante il Medioevo e il Rinascimento.
In quel periodo le uniche festività legate alla maternità erano di matrice cattolica: si celebrava esclusivamente la maternità della Madonna. L’appellativo attribuito ufficialmente a Maria nel V secolo è Theotokos – letteralmente “Madre di Dio” – affermatosi nella devozione del popolo cristiano già a partire dal III secolo e ancora oggi permanendo, affiancato al nome della Madonna, in molte preghiere. La festa di Maria, madre di Dio, era in un certo senso la festa di tutte le mamme.
La moderna Festa della Mamma fu introdotta tra l’800 e il ‘900 in due momenti diversi. Il primo tentativo lo dobbiamo ad Ann Reeves Jarvis, pacifista americana, che organizzò dei picnic tra madri di Nordisti e Sudisti con lo scopo di favorire l’amicizia dopo la guerra civile americana. La poetessa americana Julia Ward Howe, sempre in quel periodo, scrisse la “Mother’s Day Proclamation” che esortava le donne a diventare attive per supportare la pace negli Stati Uniti.
Il secondo momento fu guidato dalla figlia di Ann Reeves Jarvis, Anna Jarvis, che iniziò a organizzare sempre più eventi dedicati alle madri, con l’aiuto del presidente americano Woodrow Wilson. L’allora Presidente degli Stati Uniti d’America ufficializzò la festa nel 1914 e scelse la seconda domenica di maggio per celebrarla. Anna scelse anche il simbolo della festa: il fiore preferito della madre, il garofano bianco.
Per approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Jarvis
Il 14 maggio si festeggia la mamma: il sostegno del futuro dei propri figli
In Italia, la Festa della Mamma arrivò solo nel 1933, durante il Fascismo: il 24 dicembre veniva celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”. Inizialmente, la festa aveva un carattere propagandistico e veniva celebrata per mostrare l’efficacia della politica pronatalista del regime fascista.
Nell’Italia repubblicana è stato il senatore Raul Zaccari a inaugurare per la prima volta nel 1956, a Bordighera, il festeggiamento in onore delle madri, stabilendo di festeggiarle la seconda domenica di maggio. L’anno successivo don Otello Migliosi trasportò la festa in Umbria e l’associò nuovamente alla figura della vergine Maria, madre di Gesù.
Nel 1958 divenne una festa civile a tutti gli effetti, quando lo stesso Zaccari presentò un disegno di legge al Senato per festeggiare ogni anno in tutte le famiglie italiane.
Ecco le date delle celebrazioni della Festa della Mamma nel mondo:
Una delle maggiori preoccupazioni che affligge i genitori è che i figli, da adulti, fatichino a trovare un lavoro remunerativo.
Secondo recenti studi, le mamme, sempre lungimiranti, iniziano a pensare a soluzioni come investimenti per i propri bambini appena possibile. Si tratta di un passo necessario per garantire una preparazione scolastica di buon livello e magari anche la possibilità di fare una serie di esperienze all’estero.
Per raggiungere con successo questo obiettivo è importante fare una pianificazione finanziaria a lungo termine. Questa programmazione dovrebbe iniziare già da quando i bambini sono piccoli, in modo da consentire loro un buon margine di manovra per intraprendere la propria strada, qualunque essa sia.
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Pensare al futuro dei propri figli, facendo un gesto amorevole verso il Pianeta, è un po’ come pensarci due volte!
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