Epifania: origini e tradizioni per la festa del 6 gennaio

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Oggi, 6 gennaio 2022, è un giorno festivo in Italia… ma sapete esattamente cosa si festeggia?
Che correlazione c’è tra i Re Magi e la Befana?
E tra l’oro, incenso e mirra e i dolci lasciati nelle calze dei bambini buoni?
Epifania: origini e tradizioni per la festa del 6 gennaio

Epifania: le origini

L’Epifania è una ricorrenza religiosa, che arriva esattamente dopo 12 giorni dal Natale. Precisiamo tuttavia che l’Epifania non cade in tutto il mondo il 6 gennaio, ad esempio nelle chiese ortodosse che seguono il calendario giuliano la data è il 19 gennaio.
Il termine deriva dal greco antico, verbo epifàino (ἐπιφαίνω, che significa “mi rendo manifesto”), dal sostantivo femminile epifàneia (ἐπιφάνεια; manifestazioneapparizionevenutapresenza divina). 
Nella tradizione cristiana è la festa della rivelazione di Gesù come Dio.
Per il mondo ortodosso invece, la festività ricorda il battesimo di Gesù nel Giordano.
Epifania: origini e tradizioni per la festa del 6 gennaio

I Re Magi

Epifania: origini e tradizioni per la festa del 6 gennaio

Innanzitutto non erano Re, bensì Magi, ovvero uomini saggi che interpretavano i sogni e studiavano gli astri. Non vi è alcuna prova certa che fossero in tre e neppure che seguissero una cometa. I nomi Melchiorre, Baldassare e Gaspare probabilmente furono scelti in quanto diffusi all’epoca tra i sovrani indoeuropei e la Persia.
La loro leggenda è avvolta nel mistero e quello che si conosce è che il 6 gennaio portarono i doni a Gesù bambino.
Di loro si narra nel Vangelo di Matteo, senza fare riferimento né al numero, né ai loro nomi, ma citando esclusivamente i doni: l’oro, l’incenso e la mirra.
L’oro come simbolo di regalità, l’incenso come riferimento alla divinità e la mirra come presagio del sacrificio di Gesù sulla croce, in quanto utilizzata nell’antico Egitto per le imbalsamazioni.
Magi (Bibbia) – Wikipedia

La Befana e i Magi

Esiste una leggenda che lega la Befana ai Magi.
Mentre i Magi viaggiavano verso Betlemme pare abbiano chiesto informazioni a una signora anziana, incontrata lungo la strada. La vecchietta si rifiutò di aiutarli per poi pentirsene amaramente. La signora per rimediare partì quindi con un cestino di dolci e, fermandosi a bussare ad ogni porta in cerca di Gesù, regalò dei doni a ogni bimbi incontrato lungo la strada.
Da allora la leggenda vuole che la Befana giri il mondo, lasciando nelle calze dei dolci per i bambini buoni o carbone a quelli più birichini.

Befana o Dea Diana?

Epifania: origini e tradizioni per la festa del 6 gennaio

Anticamente la festa dell’Epifania era legata ai cicli stagionali e dedicata alla Dea Diana, dea lunare della vegetazione.
La dodicesima notte, a partire dal solstizio d’inverno, i popoli nordici celebravano la morte e il ritorno della natura. La Chiesa cattolica decise poi in seguito di considerare dodici giorni a partire dal Natale, mutando così il significato originario.
Tornando alla festa romana, si credeva che nella dodicesima notte la Dea lunare Diana volasse insieme ad altre donne per i campi per rendere fertile la terra.
Madre Terra era ormai rinsecchita e pronta a morire, ma sarebbe rinata proprio come la luna presieduta da Diana che rinasceva ogni mese nel suo ciclo vita/morte.
Quest’usanza come altre non piacquero alle istituzioni ecclesiastiche che iniziarono le persecuzioni.
Da questo momento in poi la dea feconda fu destinata ad essere considerata come pericolosa, stregonesca e malefica.
La chiesa si oppose alla figura di Diana che venne assorbita con un compromesso, e si traspose in una figura demoniaca a metà strada tra il bene e il male.

A Genesi Life, che considera la Natura come un dono da proteggere e rispettare, la versione della Befana come Dea Diana è quella che sente più affine. E voi come celebrerete questa giornata?
www.genesilife.it