Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!

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Quando

Oggi, 4 ottobre 2021, si celebra la Giornata Mondiale dell’Habitat (World Habitat Day) designata per il primo lunedì del mese di ottobre.
Le Giornata, designata dalle Nazioni Unite nel 1985, è stata creata per tentare di offrire a tutte le nazioni la possibilità di fare un passo indietro e riflettere sullo stato delle cose nelle città in cui viviamo.
La prima volta è stata celebrata nel 1986 e da allora diverse sono state le città che hanno avuto l’onore di ospitare le celebrazioni, come Washington nel 2009, Shanghai nel 2010 e altre.
Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!

Perché

Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!

Ogni Paese dovrebbe valutare se i cittadini residenti nelle proprie città hanno un luogo adeguato e sicuro in cui vivere, facendo questo parte di un diritto fondamentale di ogni individuo.
Questa giornata pone il focus sul ruolo centrale che le nostre città, o comunque comunità, svolgono nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Città progettate in modo lungimirante e intelligente possono essere protagoniste in una crescita inclusiva e uno sviluppo a basso impatto ambientale.
Diversamente, una rapida urbanizzazione non pianificata, facilmente potrebbe creare o peggiorare molte sfide in atto… inclusa la crisi climatica.
Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!

Le buone pratiche per una città sostenibile

Energia: ridurre la domanda e potenziare le fonti rinnovabili
Rifiuti: ridurre le discariche e trattare i rifiuti come risorse preziose che possono essere riciclate
Acqua: incoraggiare un uso consapevole e parsimonioso di questa risorsa e prevenire le inondazioni
Trasporti: limitare l’uso delle auto e stimolare mezzi di spostamento alternativi
Infrastrutture verdi: integrare l’ambiante urbano e quello naturale
Spazi Pubblici: sfruttare nel migliore dei modi le risorse e prepararsi al cambiamento climatico.

Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!

Creare e vivere in una città sostenibile non riguarda solo l’ambiente, ma può migliorare l’esperienza di vita di ognuno di noi.
Ridurre le emissioni di carbonio è un passo fondamentale in questa rivoluzione green: un bosco di bambù potrebbe essere un grande aiuto, infatti possiede una grande capacità di assorbimento di anidride carbonica.
Gli utilizzi del bambù gigante possono essere molteplici nella lotta contro l’inquinamento: https://www.genesilife.it/genesi-per-ambiente/
Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!

Agenda 2030

L’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, pone l’attenzione sul tema dell’urbanizzazione. https://unric.org/it/agenda-2030/
Oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle città, con stime fino al 70 per cento per il 2050. Le città sono il motore delle economie locali e nazionali e rappresentano il fulcro del benessere. Più dell’80 per cento delle attività economiche globali è concentrato nei centri urbani.


Oltre alle opportunità, l’urbanizzazione comporta anche notevoli sfide. Le città hanno un’impronta ecologica enorme: occupano solamente circa tre per cento della superficie terrestre, ma consumano tre quarti delle risorse globali e sono responsabili del 75 per cento delle emissioni di gas.
L’obiettivo 11 mira a ridurre l’inquinamento pro capite prodotto dalle città, soprattutto per quanto concerne la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti. Lo sviluppo urbano dovrà essere più inclusivo e sostenibile, grazie anche a una pianificazione degli insediamenti partecipativa, integrata e sostenibile. Dovrà inoltre essere garantito l’accesso di tutti a superfici verdi e spazi pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per donne e bambini, anziani e persone con disabilità. Dovrà infine essere assicurato anche l’accesso a spazi abitativi e sistemi di trasporti sicuri ed economici.

I Traguardi… punto per punto

Giornata Mondiale dell’Habitat per città a misura d’uomo!


Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili

11.1

Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad abitazioni adeguate, sicure e conveniente e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri

11.2

Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade, in particolar modo potenziando i trasporti pubblici, con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani

11.3

Entro il 2030, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile

11.4

Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo

11.5

Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di decessi e il numero di persone colpite e diminuire in modo sostanziale le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale causate da calamità, comprese quelle legate all’acqua, con particolare riguardo alla protezione dei poveri e delle persone più vulnerabili

11.6

Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti urbani e di altri rifiuti

11.7

Entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili

11.a

Supportare i positivi legami economici, sociali e ambientali tra aree urbane, periurbane e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale

11.b

Entro il 2020, aumentare considerevolmente il numero di città e insediamenti umani che adottano e attuano politiche integrate e piani tesi all’inclusione, all’efficienza delle risorse, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla resistenza ai disastri, e che promuovono e attuano una gestione olistica del rischio di disastri su tutti i livelli, in linea con il Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030

11.c

Supportare i paesi meno sviluppati, anche con assistenza tecnica e finanziaria, nel costruire edifici sostenibili e resilienti utilizzando materiali locali

Il Pianeta è nelle nostre mani: sta a noi farne buon uso!