Giornata mondiale senza sacchetti di plastica: cosa possiamo fare

Women's Equality Day e lo sviluppo sostenibile
Women’s Equality Day e lo sviluppo sostenibile
Agosto 26, 2024
Giornata Mondiale Zero Emissioni, Genesi Life per un Futuro Sostenibile
ZeDay, Genesi Life per un futuro sostenibile
Settembre 16, 2024
Giornata mondiale senza sacchetti di plastica: cosa possiamo fare
Share post

Il 3 luglio si celebra la Giornata mondiale senza sacchetti di plastica, un’occasione importante per riflettere sull’impatto ambientale di questo materiale. I sacchetti di plastica sono una delle principali fonti di inquinamento globale, soprattutto nei mari, dove rappresentano una minaccia per pesci, mammiferi e flora acquatica. Ridurre l’uso della plastica e promuovere il riciclo è fondamentale per limitare i danni ambientali.
La Marine Conservation Society è stata tra le prime organizzazioni a evidenziare il problema dell’inquinamento causato dalle borse di plastica, portando all’attenzione pubblica la gravità della situazione.

Le alternative ai sacchetti di plastica

Negli ultimi anni, sono state introdotte alternative più sostenibili ai sacchetti di plastica, come quelli biodegradabili, ma la plastica rimane ancora ampiamente utilizzata. 
Giornata mondiale senza sacchetti di plastica: cosa possiamo fare
Per ridurre l’impatto ambientale, è possibile scegliere borse in tessuto realizzate con fibre naturali, come cotone, lino e la nostra pianta preferita, il bambù. Queste borse, oltre a essere lavabili, sono molto più resistenti e durevoli rispetto ai sacchetti di plastica. Anche per il trasporto di frutta e verdura si possono utilizzare sacchetti in carta o in rete, fatti di materiali naturali.

Giornata mondiale senza sacchetti di plastica: cosa possiamo fare

Inoltre, nella conservazione degli alimenti, i sacchetti di plastica possono essere sostituiti con contenitori in vetro, che sono riutilizzabili e riciclabili. Un’altra buona pratica è quella di acquistare prodotti sfusi o con meno imballaggi, evitando le bottiglie di plastica in favore di borracce in metallo o bottiglie in vetro riutilizzabili.

L’impatto della plastica sul suolo e sugli ecosistemi

Le buste di plastica, man mano che si degradano, rappresentano una seria minaccia anche per la qualità del suolo e l’ecosistema in generale. Quando si deteriorano, si trasformano in microplastiche, minuscole particelle che possono persistere nel suolo fino a 1.000 anni. Queste microplastiche rilasciano sostanze tossiche, come il bisfenolo A (BPA) e gli ftalati, che hanno effetti negativi sugli organismi viventi, causando infiammazioni e potenzialmente attraversando barriere biologiche come la placenta e la barriera ematoencefalica.

L’inquinamento da microplastiche nel suolo è particolarmente preoccupante. Gli studi mostrano che la presenza di microplastiche nel suolo è da quattro a 23 volte superiore rispetto a quella nei mari, a seconda dell’ambiente. Le microplastiche possono alterare le proprietà fisiche e chimiche del suolo, influenzando la crescita delle piante e la salute della fauna del suolo. Per esempio, i lombrichi modificano il loro comportamento in presenza di microplastiche, il che può influire negativamente sulla struttura del terreno.

Una parte significativa dei rifiuti di plastica proviene da attività agricole, dove la plastica viene utilizzata sotto forma di teli di pacciamatura, pannelli per serre e reti protettive. Questi materiali, col tempo, si decompongono e si infiltrano nel terreno, riducendone la qualità e potenzialmente entrando nella catena alimentare.

La diffusione della plastica nel mondo

La maggior parte della plastica che finisce negli oceani proviene dalla terraferma. Viene trasportata dai fiumi, che agiscono come nastri trasportatori, raccogliendo rifiuti lungo il loro percorso verso il mare. Una volta in mare, molti rifiuti plastici restano nelle acque costiere, ma alcuni possono essere trasportati dalle correnti oceaniche in tutto il mondo. 

Un esempio significativo è quello dell’isola Henderson, nel Pacifico meridionale, dove sono stati trovati rifiuti plastici provenienti da ogni angolo del globo, trasportati dalla corrente del Pacifico del Sud. (Puoi approfondire l’argomento a questo link: https://www.lifegate.it/isola-henderson-paradiso-plastica)

I danni della plastica alla fauna selvatica

Ogni anno, milioni di animali, inclusi uccelli, pesci e mammiferi marini, muoiono a causa dell’inquinamento da plastica. Si stima che circa 700 specie siano state colpite in qualche modo dalla plastica, comprese molte specie a rischio di estinzione. Gli animali spesso ingeriscono plastica o restano intrappolati in reti e altri rifiuti plastici. Le microplastiche sono state trovate in oltre cento specie acquatiche che finiscono nei nostri piatti, sollevando preoccupazioni anche per la salute umana.

Giornata mondiale senza sacchetti di plastica: cosa possiamo fare

In alcuni casi, i pezzi di plastica ingeriti possono causare blocchi o perforazioni negli organi interni degli animali, portando alla morte. La presenza di plastica nello stomaco riduce il senso di appetito degli animali, causando malnutrizione e morte per fame. La plastica non colpisce solo gli animali marini; anche animali terrestri come elefanti, zebre e bovini sono stati trovati morti dopo aver ingerito plastica.

Il contributo di Genesi Life alla sostenibilità ambientale

Genesi Life è da tempo impegnata nella lotta contro l’inquinamento ambientale.
Coltiviamo bambù gigante, una pianta che ha un enorme potenziale nella lotta contro l’inquinamento atmosferico grazie alla sua capacità di assorbire grandi quantità di CO2. Le nostre piantagioni offrono anche un significativo ritorno economico agli investitori, oltre a contribuire positivamente all’ambiente.

Inoltre, Genesi Life ha scelto di adottare il sistema dei crediti di carbonio per promuovere un’economia a basse emissioni di carbonio, camminando verso un futuro a emissioni zero. Le nostre azioni sono orientate verso un modello economico più sostenibile, in grado di coniugare crescita economica e tutela dell’ambiente.

Giornata mondiale senza sacchetti di plastica: cosa possiamo fare

La Giornata mondiale senza sacchetti di plastica ci invita a riflettere sull’uso della plastica e su come possiamo ridurre il nostro impatto ambientale. Scegliere alternative sostenibili e ridurre il consumo di plastica sono azioni importanti per proteggere il nostro pianeta. Ogni piccolo gesto conta e può fare la differenza.
Genesi Life è orgogliosa di contribuire a questa causa attraverso le sue iniziative e le sue coltivazioni di bambù, un esempio concreto di come sia possibile unire innovazione, sostenibilità e profitto per un futuro migliore. Scopri di più: www.genesilife/contatti